1905 6 agosto. Gualberto Niemen nasce da Virginia Caprani e Giuseppe Niemen a Tronzano Vercellese, dove sostava il Circo paterno.
1908 Nasce la sorella Italia.
1911 Muore la madre. Si trasferisce con la sorella a Torino presso i nonni paterni: Alessandro e Teresa. Assiste di frequente agli spettacoli del burattinaio Giacomo Canardi dal quale impara a costruire burattini e a quelli dello zio marionettista Cesare Costa e della Campagnia Lupi, presso il Teatro Gianduja.
1919 Incontra nel Monferrato, girando al seguito del circo Niemen, Giuseppe Burzio dalquale apprende a dipingere fondali.Viene a contatto con i Marengo, i Concordia, i Gambarutti. Con queste ultime due famiglie lavorerà in seguito, anche se per non molto tempo, come marionettista.
1921 agosto. A 16 anni dà il suo primo vero spettacolo, proprio a Torino, mettendo in scena Il nuovo Caino. Inventa il personaggio di Testafina.
1925-1926 Svolge a Bologna il servizio militare e mette per iscritto i suoi primi testi e canovacci, quali Il nuovo Caino, Giuseppe Mostrilli brigante, Pia de’ Tolomei. È a contatto di diversi burattinai e aiuta, in baracca, Aldo Rizzoli.
1926 Concluso il servizio militare, lavora per sei mesi col Circo del padre, ma poi lo lascia per i burattini.
1927 Diviene libero professionista quale burattinaio.
1929 Sposa Cleme Tambutto a Rivalba di Valmacca e tiene casa a Monte Valenza per un anno. Poi si trasferisce a Rivalba.
1929-1934 Dopo una breve parentesi come decoratore, ritorna alla passione per i burattini e gira il Monferrato, il Vercellese, il Biellese, l’Alessandrino e la Lomellina.
1934-1936 Per venire in soccorso alla sorella Italia, malata, che stava a Casale Litta, si sposta nel Varesotto dove inizia a girare con un teatrino con una piccola arena.
1936 settembre. A Laveno, una tempesta distrugge il teatrino. ottobre. Si trasferisce definitivamente a Biandronno.
1936-1952 Con una baracca nuova e con una arena più ampia tocca tutte le località del Varesotto, con lunghe permanenze a Varese, Luino, Gallarate, Busto Arsizio. Nel 1951 fa società con i Garda.
1952-1963 Con un’arena di mt. 15x18 e coperta ripercorre quasi tutte le località del Varesotto per tre volte. Nella stagione fredda agisce invece negli Oratori, nei circoli ricreativi e nei cinema con la baracca di tre metri di facciata.
1964 giugno. Lascia la professione di burattinaio per l’artigianato (decoratore).
1964-1978 Continua a dare spettacoli benefici in Istituti, Oratori e Scuole.
Nel ’66, in occasione della Befana sportiva di Varese, recita al Cineteatro Impero della città. Nel ’67 è presente alla «Mostra nazionale del teatro per ragazzi» promossa a Firenze sotto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione.
1978 Un incendio distrugge gran parte dei copioni originali e dei documenti, alcuni burattini e altro materiale conservato nella cascina di Biandronno.
Riscrive i copioni perduti. Scolpisce teste e dipinge nuovi fondali e questo fino all’87.
1980 Mostra personale a Cuasso al Monte.
1984 Gli è riservata una sezione della mostra «Burattini e Burattinai del Varesotto». Continua a essere chiamato per incontri con scolaresche e per rappresentazioni benefiche.
1987 settembre. Muore la moglie Cleme.
1988 marzo. Muore la sorella Italia. 13-20 maggio. Mostra personale al Teatro delle Arti di Gallarate, in occasione del XXV anniversario di attività del Teatro stesso.
1995 25 agosto - 24 settembre. «Storie di Burattini e Burattinai» rassegna a Cazzago Brabbia.
2000 30 aprile - 30 giugno. Mostra «Gualberto Niemen: 95 anni per i burattini» a Biandronno.
2003 19 agosto. Muore a Biandronno.