Titolo II - Ordinamento istituzionale

Data di pubblicazione:
30 Marzo 2021
CAPO I – Gli organi del Comune Art. 7 – Organi Sono Organi Istituzionali del Comune: il Consiglio Comunale; la Giunta Comunale; il Sindaco. Il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri non possono ricoprire incarichi e assumere consulenze presso Enti, Aziende ed Istituzioni dipendenti o comunque sottoposte al controllo o alla vigilanza del Comune. I componenti la Giunta Comunale competenti in materia urbanistica, di edilizia e di lavori pubblici, devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia edilizia privata e pubblica nel territorio del Comune. Spettano agli organi elettivi, al Sindaco ed al Consiglio la funzione di rappresentanza democratica della Comunità ed il perseguimento dei fini generali fissati dallo statuto nell’ambito della legge. CAPO II - IL CONSIGLIO COMUNALE Art. 8 – Principi fondamentali Il Consiglio Comunale rappresenta l'intera comunità, è l’organo di indirizzo e controllo politico-amministrativo. Il Consiglio, costituito in conformità alla legge, ha autonomia organizzativa e funzionale nel rispetto delle norme dell’apposito regolamento. Art. 9 - Competenze Il Consiglio Comunale esercita le competenze previste dalla legge e svolge le sue attribuzioni conformandosi ai principi, ai criteri, alle modalità ed ai procedimenti stabiliti nel presente Statuto e nelle norme regolamentari. Impronta l'azione complessiva dell'Ente ai principi di pubblicità, trasparenza e legalità ai fini di assicurarne il buon andamento e l'imparzialità. Nell'adozione degli atti fondamentali privilegia il metodo e gli strumenti della programmazione, conformandosi agli indirizzi dello Stato, della Regione e della Provincia. Gli atti fondamentali devono contenere, la individuazione degli obiettivi e delle finalità da perseguire e la destinazione delle risorse e degli strumenti necessari all’azione da svolgere. Art. 10 – Sedute e convocazioni L’attività del Consiglio si svolge in sedute ordinarie, straordinarie e d’urgenza. L’ordine del giorno, nelle sedute ordinarie, deve essere comunicato ai Consiglieri almeno cinque giorni liberi ed interi prima della seduta consiliare; mentre quelle straordinarie almeno tre giorni liberi prima. Sono considerate ordinarie le sedute nelle quali vengono iscritte le proposte di deliberazioni inerenti all'approvazione delle linee programmatiche del mandato, del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione. Nella sessione d’urgenza, l’ordine del giorno deve essere comunicato almeno 24 ore prima della seduta consiliare. Il Consiglio Comunale è convocato e presieduto dal Sindaco. Il Consiglio dura in carica sino all’elezione del nuovo, limitandosi, dopo la pubblicazione del decreto di indizione dei comizi elettorali, a adottare gli atti urgenti ed improrogabili. Art. 11 - Commissioni Il Consiglio Comunale può istituire commissioni permanenti, temporanee o speciali. Il regolamento disciplina il loro numero, le materie di competenza, il funzionamento e la composizione nel rispetto del criterio proporzionale. Le commissioni possono invitare a partecipare ai lavori, senza diritto di voto: il Sindaco, gli Assessori, gli organismi associativi, i rappresentanti di forze sociali, politiche ed economiche, il Segretario Comunale ed i Responsabili d’area, per l’esame di specifici argomenti. Le sedute delle Commissioni sono normalmente pubbliche. Il regolamento deve prevedere i casi in cui le sedute possono essere segrete. Art. 12 – Attribuzioni delle commissioni Compito principale delle commissioni permanenti è l’esame preparatorio degli atti deliberativi del Consiglio, al fine di favorire il miglior esercizio delle funzioni dell’organo stesso. Compito delle commissioni temporanee e di quelle speciali è l’esame di materie relative a questioni di carattere particolare, individuate dal Consiglio Comunale. Il regolamento dovrà disciplinare l’esercizio delle seguenti attribuzioni: le modalità di nomina del presidente delle commissioni, fermo restando che alle minoranze dovrà essere attribuita la presidenza delle commissioni aventi funzioni di controllo e di garanzia, se istituite; la nomina del segretario che dovrà essere scelto tra i componenti delle commissioni stesse; le procedure per l’esame e l’approfondimento di proposte di deliberazioni loro assegnate dagli organi del Comune; la forma per l’esternazione dei pareri, in ordine a quelle iniziative sulle quali per determinazione dell’organo competente, ovvero in virtù di previsione regolamentare, sia ritenuta opportuna la preventiva consultazione; le modalità ed i termini per lo svolgimento di studi, indagini, ricerche ed elaborazione di proposte. Art. 13 - Consiglieri La posizione giuridica e lo status dei Consiglieri sono regolate dalla legge. Essi rappresentano l’intera comunità alla quale costantemente rispondono, senza vincolo di mandato imperativo. Le dimissioni dalla carica di consigliere, indirizzate al Consiglio Comunale, sono immediatamente efficaci ed irrevocabili dalla data di acquisizione al protocollo generale del Comune. Il Sindaco è tenuto a convocare il Consiglio Comunale, entro dieci giorni, per la surroga del consigliere dimissionario. Qualora più consiglieri rassegnino le dimissioni, le stesse debbono essere protocollate nell’ordine temporale di presentazione ed alla loro surroga si procede, con separate deliberazioni, seguendo l’ordine di protocollo, salvo qualora ne ricorrano i presupposti, si debba procedere allo scioglimento del Consiglio Comunale. Art. 14 – Funzioni e prerogative del consigliere comunale Il consigliere comunale entra in carica all’atto della proclamazione ovvero, in caso di surrogazione, non appena adottata dal Consiglio la relativa deliberazione. Per l’esercizio delle sue funzioni, il consigliere comunale gode delle prerogative ed ha diritto al gettone di presenza previsto dalla legge. Ogni consigliere comunale ha diritto di ottenere dagli uffici comunali tutte le informazioni in loro possesso utili all’espletamento del suo mandato. Per lo stesso motivo possono chiedere la visione di atti ed ottenerne copia. Nei casi specificatamente determinati dalla legge e dai regolamenti comunali, il Consigliere Comunale è tenuto al segreto di ufficio. Ogni consigliere comunale ha diritto di iniziativa su ogni questione sottoposta all’esame del Consiglio Comunale.(. . . . . . . .) Ciascun consigliere comunale, per l’esercizio delle funzioni, può richiedere ed ottenere assistenza giuridico-amministrativa dal Segretario Comunale. Nel rispetto del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale, ogni consigliere comunale ha diritto di presentare interrogazioni e mozioni. Per ogni richiesta scritta presentata al Sindaco, il consigliere deve ottenere risposta, anche negativa. L’assenza ingiustificata a tre sedute consiliari consecutive comporta l’attivazione della procedura di decadenza. Il Sindaco deve notificare l’avvio della procedura di decadenza. Il consigliere dovrà fornire giustificazioni scritte entro quindici giorni dalla data di notifica. Trascorso il termine, il Sindaco convoca il Consiglio Comunale per l’adozione del provvedimento. Art. 15 – Gruppi consiliari I consiglieri sono costituiti in gruppi e ciascun gruppo, nella seduta di insediamento, dopo la convalida degli eletti, deve designare il capogruppo. Qualora non si provveda all’adempimento, il capogruppo è individuato nel consigliere che ha ottenuto il maggior numero di voti per ogni lista ammessa alle votazioni e che abbia conseguito almeno un seggio. 3. Il regolamento può prevedere la costituzione successiva di gruppi consiliari, purchè i componenti non siano inferiori a tre e ne venga data comunicazione al Consiglio Comunale con la contestuale designazione del capogruppo 4. Il regolamento potrà prevedere la conferenza dei capigruppo, il suo funzionamento e le relative attribuzioni. CAPO III – LA GIUNTA COMUNALE Art. 16 – Principi fondamentali La Giunta collabora con il Sindaco nell’attuazione degli indirizzi generali approvati dal Consiglio. Impronta la propria attività ai principi della collegialità, della trasparenza e dell'efficienza. Adotta tutti gli atti concreti, idonei al raggiungimento degli obiettivi e delle finalità dell’ente nel quadro degli indirizzi generali e in attuazione degli atti fondamentali approvati dal Consiglio. Adotta gli atti di amministrazione che non siano riservati dalla legge al Consiglio Comunale e che non rientrino nelle competenze del Sindaco, del Segretario e dei Responsabili d’area. Riferisce al Consiglio Comunale sulla propria attività, entro il mese di settembre di ogni anno, al fine di consentire la definizione, l’adeguamento e la verifica dell’attuazione delle linee programmatiche approvate dal Consiglio stesso. Art. 17 – Elezioni e prerogative La Giunta è nominata dal Sindaco che la presiede ed è composta da un massimo di sei Assessori, di cui non più di due scelti anche fra i non Consiglieri. Il decreto di nomina deve essere comunicato al Consiglio Comunale nella prima seduta successiva alle elezioni. Gli Assessori esterni possono partecipare alle sedute del Consiglio Comunale senza diritto di voto, per illustrare argomenti concernenti la propria delega. Le cause di ineleggibilità ed incompatibilità, la posizione giuridica dei componenti dell’organo sono disciplinati dalla legge. Non possono far parte della Giunta il coniuge, gli ascendenti, i discendenti, i parenti ed affini al 3° grado del Sindaco. Il Sindaco può revocare uno o più Assessori dandone motivata comunicazione al Consiglio. Il Sindaco e la Giunta restano in carica fino all’insediamento dei successori. Art. 18 – Funzionamento della Giunta La Giunta è convocata e presieduta dal Sindaco ed in caso di sua assenza o impedimento dal Vice Sindaco. Per il suo funzionamento potrà essere approvato un apposito regolamento. Art. 19 - Attribuzioni Alla Giunta Comunale compete l’adozione di tutti gli atti di amministrazione e di indirizzo a contenuto generale o ad alta discrezionalità, nonché di tutti gli atti che per la loro natura debbono essere adottati da organo collegiale e che non rientrano nella competenza esclusiva del Consiglio. La Giunta svolge le funzioni di competenza con atti deliberativi generali con i quali s'indica lo scopo e gli obiettivi perseguiti ed i criteri cui dovranno attenersi il Segretario Comunale ed i Responsabili d’area nell’esercizio delle proprie competenze gestionali loro attribuite dalla legge e dal presente Statuto. La Giunta, in particolare, nell’esercizio delle proprie competenze: predispone il documento delle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale, entro novanta giorni dalla proclamazione degli eletti; adotta gli schemi di regolamenti da sottoporre al Consiglio Comunale; assume attività di iniziativa, di impulso e di raccordo con gli organi di partecipazione; approva il regolamento di organizzazione e di gestione del personale e la relativa dotazione organica; dispone l’accettazione o il rifiuto di lasciti e donazioni di beni ; adotta i provvedimenti attuativi per i referendum consultivi previsti dal relativo regolamento; predispone il progetto di bilancio annuale e pluriennale con la relazione previsionale e programmatica, ed il programma triennale delle opere pubbliche da sottoporre all’approvazione del Consiglio Comunale; presenta la proposta di deliberazione del Conto Consuntivo e predispone la relazione che lo accompagna; stabilisce gli indirizzi per gli incarichi professionali esterni; approva i progetti preliminari, salvo le eccezioni di legge, definitivi ed esecutivi delle opere incluse nel programma triennale delle opere pubbliche; delibera la costituzione in giudizio nelle vertenze che vedono coinvolto il Comune. Art. 20 – Deliberazioni degli organi collegiali Gli organi collegiali deliberano validamente con l’intervento della metà più uno dei componenti assegnati, salvo maggioranze speciali previste espressamente dalla legge. Tutte le deliberazioni sono assunte, di regola, con votazione palese. Sono assunte a scrutinio segreto le deliberazioni concernenti persone, quando venga esercitata una facoltà discrezionale fondata sull’apprezzamento delle qualità soggettive di una persona o sulla valutazione dell’azione da questi svolta o negli altri casi previsti dalla legge. Le sedute del Consiglio sono pubbliche. Nel caso in cui debbano essere formulate valutazioni ed apprezzamenti su persone, il Presidente dispone la trattazione dell’argomento in seduta segreta. L’istruttoria e la documentazione delle proposte di deliberazione, il deposito degli atti e la verbalizzazione delle sedute del Consiglio e della Giunta sono curate dal Segretario Comunale, secondo le modalità ed i termini stabiliti dal regolamento. Il Segretario Comunale non partecipa alle sedute, quando si trova in uno dei casi di incompatibilità. In tal caso è sostituito in via temporanea da un componente del collegio nominato dal Presidente. Tutti gli atti degli organi collegiali sono firmati dal Presidente e dal Segretario Comunale. CAPO IV – IL SINDACO Art. 21 – Principi fondamentali Il Sindaco è eletto dai cittadini a suffragio universale e diretto. Presta giuramento innanzi al Consiglio Comunale nella prima seduta di insediamento, dopo la convalida degli eletti, secondo la seguente formula “Giuro di osservare lealmente la Costituzione Italiana, le leggi dello stato e di adempiere alle mie funzioni al solo scopo del pubblico bene”. Ha poteri di indirizzo, di vigilanza e controllo dell’attività degli Assessori e dell'organizzazione gestionale. Presiede il Consiglio e la Giunta Comunale. La legge disciplina i casi di incompatibilità e di ineleggibilità all’ufficio di Sindaco, il suo status e le cause di cessazione dalla carica. Chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di Sindaco non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente eleggibile, salvo le eccezioni di legge. Art. 22 – Attribuzioni di amministrazione Il Sindaco: nomina e revoca gli Assessori, comunicando i provvedimenti al Consiglio Comunale; è tenuto a convocare il Consiglio Comunale, in un tempo non superiore a 20 giorni, qualora lo richiedano un quinto dei consiglieri, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste; ha la direzione unitaria ed il coordinamento dell’attività politico-amministrativa del Comune; coordina l’attività dei singoli Assessori, ne dà impulso, distribuisce tra essi gli argomenti sui quali è chiamata a decidere la Giunta; sovrintende al funzionamento degli Uffici e servizi, in collaborazione con il Segretario Comunale, al quale impartisce direttive; promuove ed assume iniziative, sentita la Giunta, per concludere accordi di programma con tutti i soggetti pubblici previsti dalla legge; può concludere accordi con i soggetti interessati al fine di determinare il contenuto discrezionale del provvedimento finale; adotta le ordinanze contingibili ed urgenti, nell’esercizio delle funzioni di Ufficiale di Governo, nelle materie previste dalla legge; nomina i responsabili d’area, ed attribuisce gli incarichi di collaborazione esterna nei limiti e secondo le modalità ed i criteri stabiliti dalla legge e dal presente Statuto; dirige e vigila il servizio di polizia municipale, adotta i provvedimenti previsti dalla legge e dai Regolamenti ed applica ai trasgressori le sanzioni previste e di legge; coordina e riorganizza, sulla base degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale, e nell’ambito dei criteri eventualmente indicati dalla Regione, gli orari degli esercizi commerciali, dei pubblici esercizi e dei servizi pubblici, nonché, d’intesa con i responsabili territorialmente competenti delle amministrazioni interessate, gli orari di apertura al pubblico degli uffici pubblici localizzati nel territorio; provvede alla nomina, alla designazione ed alla revoca dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende ed Istituzioni, sulla base degli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale; presenta le dimissioni al Segretario Comunale per la presa d’atto da parte del Consiglio Comunale. Stipula in rappresentanza dell'Ente i contratti, la cui istruttoria risulta già perfezionata, quando manchi o è assente nel Comune la figura di responsabile dell'Ufficio interessato, o nel caso in cui il Segretario svolge le funzioni di ufficiale rogante Art. 23 – Attribuzioni di vigilanza Il Sindaco: acquisisce direttamente, presso tutti gli uffici e servizi, informazioni e atti, anche riservati; promuove direttamente o avvalendosi del Segretario Comunale, indagini e verifiche amministrative sull’intera attività del Comune; compie gli atti conservativi dei diritti del Comune; promuove ed assume iniziative atte ad assicurare che Uffici, Servizi, Aziende Speciali, Istituzioni e Società appartenenti al Comune, svolgano la loro attività secondo gli obiettivi indicati dal Consiglio ed in coerenza con gli indirizzi attuativi espressi dalla Giunta. Art. 24 – Attribuzione di organizzazione Il Sindaco: stabilisce gli argomenti all’ordine del giorno delle sedute, e dispone la convocazione del Consiglio Comunale. Quando la richiesta è formulata da un quinto dei consiglieri provvede alla convocazione, in un tempo non superiore a 20 giorni, inserendo all’ordine del giorno le questioni richieste, purchè di competenza consiliare. Spetta ai consiglieri illustrare l’ordine del giorno proposto. esercita i poteri di polizia nelle adunanze consiliari e negli organismi pubblici di partecipazione popolare dal Sindaco presiedute, nei limiti previsti dalla legge; convoca la Giunta Comunale e ne stabilisce l’ordine del giorno. ha potere di delega generale o parziale delle sue competenze ed attribuzioni ad uno o più Assessori; conferisce incarichi particolari ai consiglieri comunali. riceve le interrogazioni e le mozioni dei consiglieri da sottoporre al Consiglio. Art. 25 – Il Vice Sindaco Il Vice Sindaco è l’Assessore nominato fra i consiglieri che riceve dal Sindaco delega generale per l’esercizio di tutte le sue funzioni, in caso di assenza o impedimento. Delle deleghe rilasciate al Vice Sindaco ed agli Assessori deve essere data comunicazione al Consiglio Comunale.

Ultimo aggiornamento

Mercoledi 31 Marzo 2021